Oggi sono stato alla sepoltura di un laureato di lettere amico di Bertini […].
Ho riflettuto e ho pensato che anch’io fra qualche anno sarò in quello stato; desterò anch’io il senso di compassione misto a quello di ribrezzo e pure delle volte sono stato ambizioso. A che pro: tanto la morte, questo grande mistero, unico giusto, perchè non guarda in faccia a nessuno, dissolverà il mio corpo ed in poco tempo lo renderà in polvere. Ma oltre il corpo materiale v’è l’anima a cui bisogna che dedichiamo tutte le nostre forze, perchè possa presentarsi al Sommo Tribunale senza colpa o almeno con piccole colpe, in modo che dopo aver scontato qualche anno di purgatorio possa salire alla pace Eterna. Ma come prepararsi al grande Trapasso e quando? Siccome uno non sa quando la Morte verrà a prenderlo, è grande prudenza ogni giorno prepararsi per morire lo stesso giorno; quindi d’ora in poi cercherò di far tutti i giorni un piccolo preparamento per la morte, per non dovere trovarmi impreparato in punto di morte e dover rimpiangere gli anni belli della gioventù, sprecati dal lato spirituale.
E tu cosa fai? Che ne dici di questi propositi, che spero con la Grazia di Dio di poter mantenere?