Date Principali Della Vita Dell’Abuna Yaqob

Francisco Javier Fernández ChentoGiustino De JacobisLeave a Comment

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Author: Giuseppe Guerra, C.M. · Year of first publication: 2006.
Estimated Reading Time:

1800:

  • 9 ottobre. Giustino De Jacobis nasce a San Fele, diocesi di Muro Lucano (Basilicata), da Giovanni Battista (1764-1837) e da Maria Giuseppa Muccia (1771-1838), sposati dal 10 agosto 1790. Settimo di quattordici figli. Famiglia benestante di proprietari.
  • 10 ottobre. Battesimo nella chiesa parrocchiale. Gli vengono imposti i nomi di GIUSTINO, PASQUALE, SEBASTIANO. Parroco è l’arciprete don Pietro Pel­legrino. Madrina è, secondo l’uso comune del tempo, l’ostetrica: Margherita Tagliente.

1808:

  • 26 maggio. Giustino riceve la Cresima dal vescovo di Muro, mons. Gianfilippo Ferrone.

1809:

  • Prima Comunione: non si conosce il giorno, ma pare che la ricevesse alla fine della celebrazione di una missione popolare.

1814:

  • Dopo il mese di maggio. Trasferimento della famiglia De Jacobis a Napoli, in Via dell’Avvocata, 19. Il palazzo di San Fele è venduto ai fratelli Del Monte.

1818:

  • 17 ottobre. Ingresso di Giustino nel noviziato dei Missionari di San Vincenzo a Napoli, Via Vergini, 51.

1820:

  • 18 ottobre. Dopo due anni di noviziato, emette regolarmente i santi voti, presente il p. Antonio Castellano, c.m., allora direttore del noviziato. Subito dopo inizia, sempre a Napoli, gli studi ecclesiastici di filo­sofia e teologia.

1823:

  • 27 ottobre. Trasferimento di Giustino nella casa di Oria in Puglia, dopo aver terminato gli studi.
  • 7 dicembre. Tonsura e ordini minori. 20 dicembre. Suddiaconato.

1824:

  • 13 marzo. Diaconato.
  • 12 giugno. Sacerdozio nella Cattedrale di Brindisi all’altare di San Michele; Ordinante l’arcivescovo mons. Giuseppe Maria Tedeschi, o.p.
  • Novembre. Giustino inizia il ministero della predica­zione: ritiro ai seminaristi di Brindisi.

1826:

  • Autunno. Incontro, durante una missione, con la marchesa Elena dell’Antoglietta di Fragagnano (Taranto).

1829:

  • gennaio. Giustino viene eletto delegato della casa di Oria alla prima assemblea provinciale, che si tiene a Napoli nel marzo.
  • 17 novembre. Trasferimento a Monopoli, per l’apertura della nuova casa della missione.

1834:

  • 6 febbraio. Superiore della casa di Lecce, dopo quasi un anno di malattia a Monopoli, Oria e Napoli.
  • 1835: 25 giugno – 2 luglio. Partecipazione all’assemblea provinciale a Napoli.
  • settembre. Giustino è nominato direttore del novi­ziato, ma l’immissione nell’ufficio avviene circa un anno dopo.

1836:

  • 13 maggio. Trasferimento da Lecce a Napoli nella nuova casa di san Nicola da Tolentino. Solo nel novembre successivo Giustino assumerà l’ufficio di direttore del noviziato e della congregazione dei chierici esterni, facente capo a quella casa, che solo il
  • 25 gennaio 1837 fu inaugurata ufficialmente.

1836-1837:

  • Colera a Napoli, con più di 18.000 vittime: apostolato verso i colerosi.

1837:

  • Autunno. Giustino è trasferito alla casa dei Vergini, sempre a Napoli, in qualità di assistente o vice-superiore della casa e direttore della congregazione dei chierici esterni, facente capo a questa casa.
  • 26 ottobre. Morte del padre, Giovanni Battista.

1838:

  • 16 aprile. De Jacobis è nominato superiore della casa dei Vergini, e qualche mese più tardi, consultore pro­vinciale.
  • 21 giugno. Morte della madre, Maria Giuseppa Muccia.
  • Settembre. Il p. Vito Guarini, c.m., procuratore gene­rale della Congregazione della Missione presso la Santa Sede, a nome di Propaganda Fide, consulta Giustino in merito a un suo eventuale invio nella missione di Abissinia.
  • Ottobre. Il card. Filippo Fransoni, prefetto della sacra congregazione di “Propaganda Fide”, ospite per alcuni giorni ai Vergini, gli parla della missione in Abissinia. Giustino è pronto ad accettare purché sia sempre in dipendenza dai suoi superiori religiosi.
  • 30 novembre. La missione di Abissinia è accettata dal superiore generale della Congregazione della Mis­sione, p. Jean-Baptiste Nozò.

1839:

  • 4 febbraio. Partenza da Napoli per Roma. Un mese dopo lo raggiunge il p. Luigi Montuori, c.m.
  • 10 maggio. Dopo essere stato a Parigi dal 12 marzo al 4 aprile, Giustino è nominato ufficialmente prefetto apostolico « Abissiniae et finitimarum regionum ».
  • 24 maggio. Partenza da Civitavecchia col compagno p. Luigi Montuori e due confratelli francesi della missione di Siria.
  • 29 ottobre. Arrivo ad Adua, e incontro con il p. Giu­seppe Sapeto, c.m.
  • 10 dicembre. Separazione dei missionari: Sapeto nello Scioa, Montuori a Gondar, De Jacobis ad Adua.

1840:

  • 26 gennaio. Primo catechismo del De Jacobis in lingua amharica ad una adunanza di dieci persone.
  • Marzo. Costruzione in Adua della prima casetta in muratura per la missione.

1841:

  • 20 gennaio. Una deputazione abissina parte da Adua per chiedere in Egitto dal Patriarca Copto Ortodosso un abuna per l’Abissinia. A capo della deputazione ras Ubié ha voluto il De Jacobis, che poi guiderà la stessa deputazione in Egitto, in Italia e in Terra Santa.
  • 16 febbraio. Presente la deputazione, è inaugurato uffi­cialmente in Massaua il Consolato Francese. Primo agente consolare è il De Goutin.
  • 23 maggio. Al Cairo, presente la deputazione, è con­sacrato vescovo l’abba Andraos, cioè l’abuna Salàma dell’Abissinia.
  • 17 e 29 agosto. A Roma udienze del papa Gregorio XVI alla deputazione.

1842:

  • 12 maggio. Ritorno della deputazione ad Adua nella serata.
  • 20 maggio. Fondazione a Kharrum della missione cat­tolica da parte del p. Luigi Montuori, sfuggito alla persecuzione di abuna Salàma, entrato solo in Abis­sinia fin dal novembre 1841.

1844:

  • 2 maggio. Abiura nelle mani del De Jacobis del deftera Ghébré Michaél.
  • Fine anno. Fondazione del primo seminario indigeno a Guala, dedicato all’Immacolata.

1846:

  • Istituzione del nuovo vicariato apostolico dei Galla, dismembrato dalla missione di Abissinia. Mons. Gu­glielmo Massaia, primo vicario apostolico, all’inizio di dicembre è ospite del De Jacobis a Guala.

1847:

  • Durante l’anno. Numerose ordinazioni dei chierici abissini fatte da Mons. Massaia: tra gli altri anche più di dieci sacerdoti.
  • 6 luglio. Istituzione del vicariato apostolico dell’Abis­sinia con a capo il De Jacobis, vescovo titolare di Nilopoli.
  • 23 novembre. Fuga da Guala di mons. Massaia a causa della persecuzione di abuna Salàma. Lo segue dopo pochi giorni il De Jacobis.

1849:

  • 8 gennaio. Consacrazione del De Jacobis, fatta da mons. Massaia in una cappella improvvisata sulla costa di Massaua e in una situazione di grave peri­colo, dalle ore 5 alle 8 della sera.

1850:

  • 3 febbraio. Dopo l’apostasia e il tradimento del sacerdote cattolico Walda Kyros, imprigionamento di Ghé­bré Michaél ad Adua, sempre perseguitato dall’abuna Salàma Ubié lo lascia libero tre mesi dopo circa.

1851:

  • gennaio. Ordinazione sacerdotale di Ghébré Michaél fatta da mons. De Jacobis ad Alitiena.
  • Dicembre. Visita canonica della missione da parte del­l’assistente generale della Congregazione, p. Marc­Antoine Poussou, c.m.

1853:

  • 2 ottobre. Consacrazione episcopale del p. Lorenzo Biancheri, c.m., come coadiutore con diritto di suc­cessione, per le mani di mons. De Jacobis nella chiesa di Halai.

1854:

  • 4 marzo. Il De Jacobis entra in Gondar nottetempo con pochi discepoli.
  • 15 luglio. Imprigionamento di Giustino e dei disce­poli, perseguitati dall’abuna Salàma e da ras Kassà per la loro fede.
  • 26 novembre. Liberazione di Giustino dal carcere e sua espulsione dal paese. Accompagnato dalla scorta fino a Metemma, ritorna poi sui suoi passi di nascosto, e negli anni seguenti vive tra Massaua ed Halai.

1855:

  • 6 giugno. Liberazione dal carcere dei confessori della fede di Gondar, eccetto abba Ghébré Michaél.
  • 13 luglio. Ghébré Michaél muore martire della fede, sfinito per gli stenti e i tormenti, al campo di Kassà presso le frontiere dei Wollo.

1858:

  • Epidemia di colera, dedizione nel soccorso ai colerosi.

1859:

  • 2 ottobre. Mons. Biancheri scopre apertamente al De Jacobis la sua contrarietà verso i preti abissini e a succedergli come capo del vicariato apostolico: grande sofferenza del De Jacobis.

1860:

  • 6 gennaio. Arriva ad Halai il conte Stanislao Russel con l’ambasceria francese, di cui fa parte il Sapeto, per ras Negusié, contrastato da Teodoro II.
  • 12 gennaio. Arriva ad Halai il confratello p. Carlo Delmonte (1827-1869), che diventa l’erede spirituale del De Jacobis.
  • Febbraio. 22 giorni di dura prigionia del De Jacobis a Tohonda, per aver favorito la missione Russel.
  • 31 luglio. Morte di mons. Giustino De Jacobis nella valle di Alghedien, in viaggio verso Halai.
  • 3 agosto. Sepoltura della salma del De Jacobis nella chiesa di Hebo, venerato da tutti.

1891:

  • Inizio a Napoli del processo ordinario per la beatificazione e canonizzazione del De Jacobis.

1904:

  • Inizio del processo apostolico.

1939:

  • 25 giugno. Giustino De Jacobis dichiarato Beato dal Papa Pio XII.

1975:

  • 26 ottobre. Il Beato De Jacobis è annoverato nel catalogo dei Santi dal Papa Paolo VI.

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