1800:
- 9 ottobre. Giustino De Jacobis nasce a San Fele, diocesi di Muro Lucano (Basilicata), da Giovanni Battista (1764-1837) e da Maria Giuseppa Muccia (1771-1838), sposati dal 10 agosto 1790. Settimo di quattordici figli. Famiglia benestante di proprietari.
- 10 ottobre. Battesimo nella chiesa parrocchiale. Gli vengono imposti i nomi di GIUSTINO, PASQUALE, SEBASTIANO. Parroco è l’arciprete don Pietro Pellegrino. Madrina è, secondo l’uso comune del tempo, l’ostetrica: Margherita Tagliente.
1808:
- 26 maggio. Giustino riceve la Cresima dal vescovo di Muro, mons. Gianfilippo Ferrone.
1809:
- Prima Comunione: non si conosce il giorno, ma pare che la ricevesse alla fine della celebrazione di una missione popolare.
1814:
- Dopo il mese di maggio. Trasferimento della famiglia De Jacobis a Napoli, in Via dell’Avvocata, 19. Il palazzo di San Fele è venduto ai fratelli Del Monte.
1818:
- 17 ottobre. Ingresso di Giustino nel noviziato dei Missionari di San Vincenzo a Napoli, Via Vergini, 51.
1820:
- 18 ottobre. Dopo due anni di noviziato, emette regolarmente i santi voti, presente il p. Antonio Castellano, c.m., allora direttore del noviziato. Subito dopo inizia, sempre a Napoli, gli studi ecclesiastici di filosofia e teologia.
1823:
- 27 ottobre. Trasferimento di Giustino nella casa di Oria in Puglia, dopo aver terminato gli studi.
- 7 dicembre. Tonsura e ordini minori. 20 dicembre. Suddiaconato.
1824:
- 13 marzo. Diaconato.
- 12 giugno. Sacerdozio nella Cattedrale di Brindisi all’altare di San Michele; Ordinante l’arcivescovo mons. Giuseppe Maria Tedeschi, o.p.
- Novembre. Giustino inizia il ministero della predicazione: ritiro ai seminaristi di Brindisi.
1826:
- Autunno. Incontro, durante una missione, con la marchesa Elena dell’Antoglietta di Fragagnano (Taranto).
1829:
- 1° gennaio. Giustino viene eletto delegato della casa di Oria alla prima assemblea provinciale, che si tiene a Napoli nel marzo.
- 17 novembre. Trasferimento a Monopoli, per l’apertura della nuova casa della missione.
1834:
- 6 febbraio. Superiore della casa di Lecce, dopo quasi un anno di malattia a Monopoli, Oria e Napoli.
- 1835: 25 giugno – 2 luglio. Partecipazione all’assemblea provinciale a Napoli.
- 1° settembre. Giustino è nominato direttore del noviziato, ma l’immissione nell’ufficio avviene circa un anno dopo.
1836:
- 13 maggio. Trasferimento da Lecce a Napoli nella nuova casa di san Nicola da Tolentino. Solo nel novembre successivo Giustino assumerà l’ufficio di direttore del noviziato e della congregazione dei chierici esterni, facente capo a quella casa, che solo il
- 25 gennaio 1837 fu inaugurata ufficialmente.
1836-1837:
- Colera a Napoli, con più di 18.000 vittime: apostolato verso i colerosi.
1837:
- Autunno. Giustino è trasferito alla casa dei Vergini, sempre a Napoli, in qualità di assistente o vice-superiore della casa e direttore della congregazione dei chierici esterni, facente capo a questa casa.
- 26 ottobre. Morte del padre, Giovanni Battista.
1838:
- 16 aprile. De Jacobis è nominato superiore della casa dei Vergini, e qualche mese più tardi, consultore provinciale.
- 21 giugno. Morte della madre, Maria Giuseppa Muccia.
- Settembre. Il p. Vito Guarini, c.m., procuratore generale della Congregazione della Missione presso la Santa Sede, a nome di Propaganda Fide, consulta Giustino in merito a un suo eventuale invio nella missione di Abissinia.
- Ottobre. Il card. Filippo Fransoni, prefetto della sacra congregazione di “Propaganda Fide”, ospite per alcuni giorni ai Vergini, gli parla della missione in Abissinia. Giustino è pronto ad accettare purché sia sempre in dipendenza dai suoi superiori religiosi.
- 30 novembre. La missione di Abissinia è accettata dal superiore generale della Congregazione della Missione, p. Jean-Baptiste Nozò.
1839:
- 4 febbraio. Partenza da Napoli per Roma. Un mese dopo lo raggiunge il p. Luigi Montuori, c.m.
- 10 maggio. Dopo essere stato a Parigi dal 12 marzo al 4 aprile, Giustino è nominato ufficialmente prefetto apostolico « Abissiniae et finitimarum regionum ».
- 24 maggio. Partenza da Civitavecchia col compagno p. Luigi Montuori e due confratelli francesi della missione di Siria.
- 29 ottobre. Arrivo ad Adua, e incontro con il p. Giuseppe Sapeto, c.m.
- 10 dicembre. Separazione dei missionari: Sapeto nello Scioa, Montuori a Gondar, De Jacobis ad Adua.
1840:
- 26 gennaio. Primo catechismo del De Jacobis in lingua amharica ad una adunanza di dieci persone.
- Marzo. Costruzione in Adua della prima casetta in muratura per la missione.
1841:
- 20 gennaio. Una deputazione abissina parte da Adua per chiedere in Egitto dal Patriarca Copto Ortodosso un abuna per l’Abissinia. A capo della deputazione ras Ubié ha voluto il De Jacobis, che poi guiderà la stessa deputazione in Egitto, in Italia e in Terra Santa.
- 16 febbraio. Presente la deputazione, è inaugurato ufficialmente in Massaua il Consolato Francese. Primo agente consolare è il De Goutin.
- 23 maggio. Al Cairo, presente la deputazione, è consacrato vescovo l’abba Andraos, cioè l’abuna Salàma dell’Abissinia.
- 17 e 29 agosto. A Roma udienze del papa Gregorio XVI alla deputazione.
1842:
- 12 maggio. Ritorno della deputazione ad Adua nella serata.
- 20 maggio. Fondazione a Kharrum della missione cattolica da parte del p. Luigi Montuori, sfuggito alla persecuzione di abuna Salàma, entrato solo in Abissinia fin dal novembre 1841.
1844:
- 2 maggio. Abiura nelle mani del De Jacobis del deftera Ghébré Michaél.
- Fine anno. Fondazione del primo seminario indigeno a Guala, dedicato all’Immacolata.
1846:
- Istituzione del nuovo vicariato apostolico dei Galla, dismembrato dalla missione di Abissinia. Mons. Guglielmo Massaia, primo vicario apostolico, all’inizio di dicembre è ospite del De Jacobis a Guala.
1847:
- Durante l’anno. Numerose ordinazioni dei chierici abissini fatte da Mons. Massaia: tra gli altri anche più di dieci sacerdoti.
- 6 luglio. Istituzione del vicariato apostolico dell’Abissinia con a capo il De Jacobis, vescovo titolare di Nilopoli.
- 23 novembre. Fuga da Guala di mons. Massaia a causa della persecuzione di abuna Salàma. Lo segue dopo pochi giorni il De Jacobis.
1849:
- 8 gennaio. Consacrazione del De Jacobis, fatta da mons. Massaia in una cappella improvvisata sulla costa di Massaua e in una situazione di grave pericolo, dalle ore 5 alle 8 della sera.
1850:
- 3 febbraio. Dopo l’apostasia e il tradimento del sacerdote cattolico Walda Kyros, imprigionamento di Ghébré Michaél ad Adua, sempre perseguitato dall’abuna Salàma Ubié lo lascia libero tre mesi dopo circa.
1851:
- 1° gennaio. Ordinazione sacerdotale di Ghébré Michaél fatta da mons. De Jacobis ad Alitiena.
- Dicembre. Visita canonica della missione da parte dell’assistente generale della Congregazione, p. MarcAntoine Poussou, c.m.
1853:
- 2 ottobre. Consacrazione episcopale del p. Lorenzo Biancheri, c.m., come coadiutore con diritto di successione, per le mani di mons. De Jacobis nella chiesa di Halai.
1854:
- 4 marzo. Il De Jacobis entra in Gondar nottetempo con pochi discepoli.
- 15 luglio. Imprigionamento di Giustino e dei discepoli, perseguitati dall’abuna Salàma e da ras Kassà per la loro fede.
- 26 novembre. Liberazione di Giustino dal carcere e sua espulsione dal paese. Accompagnato dalla scorta fino a Metemma, ritorna poi sui suoi passi di nascosto, e negli anni seguenti vive tra Massaua ed Halai.
1855:
- 6 giugno. Liberazione dal carcere dei confessori della fede di Gondar, eccetto abba Ghébré Michaél.
- 13 luglio. Ghébré Michaél muore martire della fede, sfinito per gli stenti e i tormenti, al campo di Kassà presso le frontiere dei Wollo.
1858:
- Epidemia di colera, dedizione nel soccorso ai colerosi.
1859:
- 2 ottobre. Mons. Biancheri scopre apertamente al De Jacobis la sua contrarietà verso i preti abissini e a succedergli come capo del vicariato apostolico: grande sofferenza del De Jacobis.
1860:
- 6 gennaio. Arriva ad Halai il conte Stanislao Russel con l’ambasceria francese, di cui fa parte il Sapeto, per ras Negusié, contrastato da Teodoro II.
- 12 gennaio. Arriva ad Halai il confratello p. Carlo Delmonte (1827-1869), che diventa l’erede spirituale del De Jacobis.
- Febbraio. 22 giorni di dura prigionia del De Jacobis a Tohonda, per aver favorito la missione Russel.
- 31 luglio. Morte di mons. Giustino De Jacobis nella valle di Alghedien, in viaggio verso Halai.
- 3 agosto. Sepoltura della salma del De Jacobis nella chiesa di Hebo, venerato da tutti.
1891:
- Inizio a Napoli del processo ordinario per la beatificazione e canonizzazione del De Jacobis.
1904:
- Inizio del processo apostolico.
1939:
- 25 giugno. Giustino De Jacobis dichiarato Beato dal Papa Pio XII.
1975:
- 26 ottobre. Il Beato De Jacobis è annoverato nel catalogo dei Santi dal Papa Paolo VI.